L’obiettivo della celebre Maison francese è quello di condividere la magia dello champagne in tutto il mondo.

La Maison venne fondata nel 1743 da Claude Moët deciso a trasformare un vino regionale di prestigio, ma poco conosciuto, nella bevanda preferita dai cosmopoliti e dai cortigiani di tutta Europa. Suo nipote Jean-Rémy Moët partì alla conquista del mercato e presto trasformò Moët & Chandon in un simbolo internazionale di celebrazione e lusso. L'idea di rendere il Moet un protagonista di ogni festa viene sviluppata nei secoli a partire dall’arte del sabrage e il rito del battesimo delle navi. Nel XX secolo si aggiungono nuove invenzioni celebrative dello champagne come l’esuberante rituale della pioggia di champagne per celebrare una vittoria sportiva che ebbe origine alla 24 Ore di Le Mans nel 1966, quando il campione Jo Siffert innaffiò il pubblico esultante con una bottiglia di Moët.

L'azienda possiede la tenuta più grande della regione con 1150 ettari di ricco terreno calcareo vitato, dove il 50% è rappresentato da grands crus e il 25% da premiers crus. Con i vigneti di Montagne de Reims, Côte des Blancs, Vallée de la Marne, Sézanne e Aube, hanno accesso a circa 200 dei 323 crus della regione, tra cui 17 grands crus e 32 dei 44 premiers crus. Il Pinot Nero, il Pinot Meunier e lo Chardonnay, provengono da vigneti sparsi in tutte le cinque principali aree della Champagne, in modo da poter selezionare il meglio della produzione di uva francese.